Brani:
	1-Jesus zombies crew; 2- Flat kick; 3-Disco in ferro; 4-Pipum; 5-Moztri; 6-Afro bones; 7-Fiscia; 8-Omocodia on square; 9-Firecrap; 10-Abcd; 11-Mini spiders; 12-Beef ice.
	Formazione:
	Alessandro Lamborghini: guitar; Simone Pederzoli: trombone; Alberto Danielli: tuba; Daniel Csaba Dencs: drums; Luca Cotti: bass.
	2014, Lizard - durata totale: 36:38

Se un gruppo si presenta con una strumentazione che prevede l'utilizzo di chitarra, trombone, tuba, batteria e basso è facile intuire che le sue idee musicali non devono essere esattamente "ordinarie". Aggiungiamoci che questo lavoro è pubblicato dalla Lizard, sempre attenta a proposte non allineate a strutture formali ben predefinite ed ecco che si comincia a delineare un quadro che può catturare l'attenzione di chi cerca qualcosa di diverso dai soliti cliché. I Moorder sono senza dubbio un quintetto che può regalare belle soddisfazioni a chi apprezza curiose contaminazioni e lavori che vanno a muoversi su linee di confine che toccano coordinate stilistiche diverse, tra prog, hard rock, jazz, funk e avanguardia. In II sono presenti dodici brani strumentali di grande intensità, in cui l'asprezza e i ruggiti di una chitarra crimsoniana vanno a creare curiosi intrecci con i timbri più particolari del trombone e della tuba. La bravura di questa band è anche quella di non estremizzare mai le soluzioni trovate, mantenendo giusti equilibri in tracce di breve durata eppure ricche di sfumature e finemente articolate. Difficile trovare punti di riferimento precisi; potremmo citare "geni folli" come Frank Zappa e John Zorn, evidenziare spunti canterburiani o tracciare qualche parallelismo con alcune proposte non eccessivamente contorte della Cuneiform Records, ma la realtà dei fatti è che i Moorder con II mostrano tanta personalità e un estro fuori dal comune e realizzano un disco multicolore, meno serioso e più divertente di quanto possa sembrare dalla descrizione appena fatta e, anche per questo motivo, ricchissimo di belle sorprese.

Peppe
giugno 2015