alt  Brani:

1-Kanaan; 2-Dem Guten, Schönen, Wahren; 3-Luzifers Ghilom; 4-Henriette Krötenschwanz; 5-Phallus Dei.

Formazione:
Peter Leopold: drums, percussion, piano; Shrat: bongos, violin, vocals; Renate: vocals, tambourine; John Weinzierl: bass, guitar; Chris Karrer: violin, guitar, sax, vocals; Falk Rogner: organ, synth; Dave Anderson: bass; Dieter Serfas: drums, electric cymbals.
Guests:
Holger Trützsch: turkish drums; Christian Burchard: vibraphone.
1969, Liberty - Durata totale: 40:42

Questo è il primo album originatosi dalla scissione in due tronconi della comune politica Amon Duul e rimane ancora, pur essendo molto grezzo, una perla oscura di una potenza luciferina che risuonò all'epoca in tutte le menti di ogni ascoltatore illuminato: era chiaro che qualcosa di folle stava nascendo in Germania, che una musica influenzata dalla psichedelia americana e dai primi Pink Floyd in acido di Barrett, ma ben conscia delle proprie radici teutoniche, stava prendendo forma.
Il disco inizia subito con Kanaan e si tratta subito di uno "standard" epocale, un pezzo molto efficace che colpisce subito nel segno con una potenza pagana che risveglia antichi dei nascosti: l'impatto è devastante e prosegue con la psichedelia a tinte nere di Dem Guten, Schonen, Wahern dove il canto para-operistico in falsetto di Renate Knaup risveglia le febbrili visioni da incubo di Edgar Allan Poe. Il brano seguente Luzifers Ghilom è di una potenza pre-punk devastante, una danza di morte fatta da antichi druidi nella Foresta Nera.
La marcetta Henriette Krotenschwanz è contrappuntata ancora dal magnifico canto di Renate Knaup e porta a termine la prima facciata dell'LP.
Il lato B è occupato dalla lunga suite free-rock Phallus Dei; questo pezzo è anche l'unico punto di contatto con i vecchi Amon DuIl: un "trip" psichedelico apparentemente improvvisato con la presenza massiccia di ogni tipo di percussione. Il gruppo libera in questo pezzo tutta la propria creatività alternando momenti di psichedelia ipnotica ad altri più sperimentali, ma riuscendo a non annoiare mai ed immergendo l'ascoltatore in un incubo senza apparente fine da cui è difficile risvegliarsi.
Un delirio che forse poteva nascere solo nelle menti folli di questa comune e nelle lande oscure della Germania; Phallus Dei è ancora oggi il disco più venduto degli Amon Duul II e, pur essendo stato registrato in modo amatoriale, rimane forse il loro capolavoro nonostante i successivi Yeti e Dance of the Lemmigns saranno più rifiniti e meglio registrati.

Cosmic Courier
giugno 2013

Ultimo aggiornamento (Domenica 07 Luglio 2013 16:50)