KEITH EMERSON

Afragola (NA), 11 luglio 2006 

Finalmente un bel concerto in città, mi sono detta, avendo visto sparsi un pò dappertutto manifesti con la faccia (ancora giovane) di Keith Emerson che mi invitava all'evento prog dell'estate a Napoli. E' così che io e altri amici ci siamo messi in cammino verso la Villa Comunale di Afragola dove, in occasione dell'Afragola rock festival, Emerson si sarebbe esibito in una perfomance di alto livello. Dopo un primo momento la folla ha cominciato ad accorrere e quando il nostro artista è sceso sul palco un'arena intera lo fissava con occhi adoranti (chi più chi meno). Allora Paolo mi ha detto all'orecchio: "Se comincia con Karn Evil io muoio."
Quasi come se volesse rispondere a questa che poteva sembrare un'esagerazione (ma non lo era affatto) Emerson intona sulla sua tastiera le note di Karn Evil.
"Welcome back my friend..."
30 secondi... 30 secondi in cui il mio cuore si è praticamente fermato per rispetto al grande tastierista (e alla grande canzone). 30 secondi e l'intera baracca è esplosa facendo un gran botto. In realtà alcuni segnali di cedimento li avevamo avuti nel momento in cui l'amplificatore rilasciava soltanto un suono acuto ed assordante. Prima bella figura della serata. Naturalmente bella figura del comune di Afragola, viene un artista di questo calibro e nemmeno ci si attrezza in modo adeguato. Alla fine qualcuno ci dice che è stato un problema di elettricità, voltaggio, tensione, cose così. Ricomincia il concerto. Emerson riattacca a suonare dalla nota in cui si era interrotto prima che la tastiera l'abbandonasse. Gli altri avevano ricominciato dall'inizio e per un momento non si capiva cosa volessero fare esattamente. La serata era cominciata nel "migliore" dei modi, la mia canzone preferita praticamente rovinata e l'animo a terra. Ma è bastato poco ad Emerson per risalire sull'onda e ricominciare a suonare come se non fosse successo niente. Nonostante i suoi 61 anni, si è destreggiato tra tastiera e organo con una maestria degna del suo calibro. Il culmine è stato quando ci ha parlato per presentare la prossima canzone. Io non sono una cima in inglese ma ho sentito chiaramente che diceva "Lucky Man" e vi assicuro, detto da lui fa un certo effetto. Io sono letteralmente saltata in piedi e ho cominciato ad applaudire, urlare (appoggiata naturalmente dai miei fedeli compagni). E' stata un'emozione davvero unica. Ha presentato poi molti pezzi vecchi dei Nice. Suonava con gesti leggiadri, quasi come se sfiorasse i tasti. Alla fine ha suonato alcuni pezzi di musica classica in chiave prog. Il batterista ha fatto un assolo lungo un quarto d'ora durante il quale i musicisti hanno abbandonato il palco per poi tornare 10 minuti dopo mentre lui ancora suonava, un pò alla Moby Dick. Cosa posso dire per concludere, grande concerto, grande Emerson, non ha person niente con la vecchiaia, anzi ne ha guadagnato in fascino e stile. Il suo modo di suonare è da pietra miliare della storia del rock, la tecnica che usa, la combinazione tra tastiera ed organo, tutto questo è Keith, anzi è stato, in una calda serata di metà luglio.

 

Brett
Luglio 2006

Ultimo aggiornamento (Domenica 10 Maggio 2009 14:18)