Brani:
1-Dov'è il mio mondo; 2-Quello che siamo; 3-Orizzonte incerto; 4-Vivo i giorni tuoi.
Formazione:
Francesco Marchina: voce e basso; Gustavo Pasini: batteria e tastiere; Daniele Zigliani:
chitarra.
2012, autoproduzione - durata totale: 16:41

Con questo demo di poco più di un quarto d'ora gli Alma Sideris ci fanno ascoltare un'anteprima di quello che sarà il prosismo album. Fondamentalmente si segue la scia di Castelli in aria (trattato su queste pagine), cercando di far convergere verso un'unica direzione la passione per il prog e la voglia di comunicare in maniera diretta e non troppo complicata.
Molto bella l'iniziale Dov'è il mio mondo che, con parti strumentali altisonanti, cambi di tempo e intriganti melodie, spinge su un buon new-prog moderno ed immediato. Decisamente ispirato l'abbinamento, che si ripeterà anche nelle tracce successive, tra una chitarra robusta al punto giusto e tastiere epiche, ma mai tronfie.
A seguire, si nota soprattutto una grande attenzione alle melodie vocali e sembra quasi che il gruppo eviti di ricorrere a caratteristiche che possano portare al progressive. I risultati non sono male, soprattutto in Quello che siamo, in cui sembra avvertirsi l'influenza dei Dire Straits. E in effetti in questo demo gli Alma Sideris sembrano  voler puntare su un rock sofisticato, dove c'è orecchiabilità, ma in cui non si perde di vista di vista la potenzialità di superare le barriere della semplice forma canzone, proprio come il gruppo di Mark Knopfler fece negli anni '80. Quindi siamo di fronte a quattro composizioni abbastanza dirette e l'ascolto è sicuramente piacevole, non c'è che dire; ma per il momento preferiamo lasciare in sospeso il giudizio, in attesa che esca il full-length.

Peppe
aprile 2013

Ultimo aggiornamento (Lunedì 13 Maggio 2013 13:31)