TARKUS: UNA LETTURA

Parliamo del secondo album in studio di Emerson,Lake and Palmer, il loro primo concept contenente la loro prima suite. Da molti considerato come il vero capolavoro della band, è pensiero comune che la suite Tarkus, occupante il primo lato del disco, sia un'allegorica denuncia alla guerra e alla sua ignoranza ed inutilità : erano quelli gli anni più caldi del conflitto in Vietnam, l’opinione pubblica statunitense ed europea cominciava a prendere una posizione di netto contrasto, dal 1969 cominciavano a nascere i grandi movimenti pacifisti.

Tarkus parla di un armadillo-carro armato, e dei suoi scontri, che porteranno alla sua morte. Dopo migliaia di ascolti provo a dare un'interpretazione allegorica del primo lato di questo LP...

 


 

Eruption – Aquatarkus

Nascita dal fuoco (l’eruzione), rinascita dall'acqua. Due movimenti strettamente collegati e non solo per la ripresa finale del tema dell'eruzione. L’inizio, piuttosto "acqueo", di Eruption, etereo, come se l'interno del vulcano fosse una sorta di "placenta" malefica da cui nasce il male, è ripreso nel finale, Aquatarkus


Stones of Years

La Pietra degli Anni è il primo mostro incontrato da Tarkus. Pietra Miliare forse. Parla di perdizione, confusione, come se il passato fosse su un continuum di caos primordiale (l'Eruzione?). La parte più ermetica dell'opera.


Iconoclast
Di sicuro è un'introduzione al tema della Religione (ripreso poi in Mass), l'Iconoclasta è una figura complessa e misteriosa, forse quella che di più unisce la religione Cristiana e quella di Ismaele. Qui si comincia a configurare l'idea centrale della suite, che si può leggere anche nelle immagini del booklet interno : Iconoclast è uno pterodattilo, un predatore, che viene sopraffatto da un'altro predatore : ciò significa che in guerra ogni parte è cacciatore e preda. Non c'è buono o cattivo.


Mass
I testi di Lake parlano da sé. E’ un duro attacco alla religione. Semmai è difficile da collegare l'immagine del cover painter William Neal alla canzone. Un ibrido tra un rettile (comunque e sempre simbolo del male nella religione Cattolica/Protestante/Anglicana) e una sorta di muso di veicolo (la meccanizzazione, la tecnologia finalizzata alla guerra?). Getta le basi per il momento clou.

 

 


 
Manticore
1 minuto e 53 di fragore e frastuono,apparentemente caotico e senza filo logico; in realtà a un ascolto attento è frangente molto ben organizzato nei minimi particolari. In fondo cos'è una battaglia? Penso che questi due minuti scarsi siano tra i momenti più alti della composizione intera; partono incalzando, angosciando, in un climax sincopatico, come una lotta che sembra non finire mai, poi quando raggiunge il culmine si spegne... La Manticora è nel mito dell'oriente e del medio oriente, creatura semi umana e mangiatrice di uomini. Tarkus,come Iconoclast (Islam/Cattolicesimo, conservatore contro monachesimo e culto della venerazione delle immagini, forse il più sano movimento della Chiesa Medievale) e Mass, è un ibrido, metà tank e metà armadillo (animale del deserto americano). Il veleno della Manticora (oriente) viene inoculato  nell'occhio di Tarkus (occidente)...


Battelfield

Nessun vinto,nessun vincitore in fondo. Il fragore del movimento passato invece che esplodere nel trionfo si sgonfia. La quiete dopo la tempesta, ma non è una quiete serena, semmai preludio di qualcosa di malvagio che sta arrivando.
E infatti arriva la reprise di Eruption, Aquatarkus.

L’intera suite nella sua complessità infondo gira attorno a quattro punti a mio avviso: la battaglia perenne, la religione come superstizione, la totale equiparazione tra animale e uomo, la ciclicità del tempo e degli eventi.

L’uomo (animale) nasce, cresce, nel dolore e nel conflitto, le credenze lo ottundono, il suo destino è segnato, e questo è il destino dell’umanità, che è costretto a ripetersi fino alla sua totale estinzione.

 

Roberto Veneziani

Giugno 2010

 

Ultimo aggiornamento (Lunedì 14 Giugno 2010 15:33)