alt Brani:
1-Tutto un sogno (parte 1); 2- Il vestito buono; 3-Il primo attore; 4-Tutto un sogno (parte 2).
Formazione:

Eddy Fiorio: voce, synth; Thomas Pessina: tastiere, synth, voce; Michele Zanotti: chitarra elettrica, acustica, sax tenore; Federico Lonardi: chitarra elettrica, acustica; Alessandro Danzi: basso; Umberto Sartori: batteria.

2013, autoproduzione - Durata totale: 27:54

Non molti si erano accorti negli anni scorsi dell'esistenza e della bravura del gruppo veneto Side-C, che cavalcava un jazz-rock intrigante e orecchiabile con la giusta fantasia e una discreta preparazione tecnica. Purtroppo la band non è riuscita a proseguire il suo cammino, ma dalle sue ceneri è nato il Rumore Bianco, che prova a farsi conoscere con un cd di breve durata (meno di mezz'ora), intitolato Mediocrazia. Se, inizialmente, l'incipit Tutto un sogno (parte 1) sembra un po' proseguire sulla scia dell'esperienza precedente, con belle combinazioni strumentali, l'entrata del cantato (ottima prestazione per Eddy Fiorio) e le melodie vocali particolari sembrano indirizzare il tutto verso un sentiero che tiene conto delle lezioni degli Area, ma con una verve più immediata. Il vestito buono sembra invece prendere spunto dalla PFM, con intrecci tra chitarra e tastiere ed un andamento stravagante, mentre l'inserimento del sax in Il primo attore riporta su sentieri jazz-rock, anche se il gruppo cerca di mantenersi diretto e mai troppo ostico (riuscendoci pienamente). A concludere, c'è la traccia con la durata più lunga: i nove minuti di Tutto un sogno (parte 2) viaggiano su ritmi compassati, ma non mancano cambi di tempo, atmosfere misteriose e persino un crescendo dal sapore crimsoniano (eh, quell'accoppiata sax-chitarra elettrica riporta ai fasti del Re Cremisi del 1971-1972). Forse devono ancora individuare una strada ben precisa da prendere con decisione, ma anche in soli ventotto minuti, i ragazzi del Rumore Bianco mostrano buonissime qualità sia sul piano della composizione che dell'esecuzione. Vedremo se con i prossimi passi e, magari, con un cd più "pieno", il talento di questi musicisti esploderà e le promesse di questa autoproduzione saranno mantenute.

Peppe
febbraio 2013

Ultimo aggiornamento (Giovedì 05 Giugno 2014 17:13)