alt Brani:

1-To the horizon line; 2-Colors; 3-Air; 4-Illusions; 5-In the street; 6-Last time; 7-No religion; 8-9.

Formazione:
Giovanni Biagiola: vocals; Marco Durpetti: guitars; Andrea Berardinelli: bass.
Special guest on drums: Marco Bianchella.
2013, autoproduzione - durata totale: 45:33

Storia già articolata quella degli Ion Source, le cui radici possono essere individuate tornando indietro fino al 1997, quando due degli attuali membri della band facevano parte della line-up dei Phrenastenia, gruppo progressive-death-metal. Nel 2006 la nascita di questo nuovo progetto, inizialmente orientato su una proposta interamente strumentale e autore anche di un demo nel 2009. Dopo qualche cambiamento di formazione e l'entrata in gioco di un cantante di ruolo si giunge ai giorni nostri e alla pubblicazione di questo cd autoprodotto, intitolato Colors.
Il sound degli Ion Source, maturato nel corse del tempo, è oggi indirizzato verso un progressive psichedelico e moderno, tecnologico al punto giusto, in cui si punta su una dimensione onirica, un po' spacey, un po' post-rock. Si cerca un distacco da forme e stili ben individuabili, anche se inevitabilmente certe influenze sono avvertibili tra rimandi ai Pink Floyd, ai GY!BE, ai Radiohead, ai King Crimson, agli Opeth.
Le otto composizioni di Colors risultano, così, compatte, asciutte, prive di orpelli che potrebbero gettare fumo negli occhi, ma di sicuro ben costruite, cariche di pathos e nelle quali si avverte una certa spontaneità. Decisamente apprezzabile il lavoro di Marco Durpetti con le chitarre, in grado di essere molto suggestivo sia in quei frangenti più indolenti, sia quando si irrobustiscono le sonorità con esplosioni strumentali potenti. La sezione ritmica lo segue alla perfezione, mentre il canto un po' "strascicato" e "lamentoso" contribuisce a dare un effetto un po' straniante alla musica. Ad ogni modo il gruppo sembra ben affiatato e si percepisce che è composto da musicisti preparati e che hanno già un po' di esperienza alle spalle.
Non esitiamo, quindi, ad elogiare, l'ennesima band italiana che esordisce con un album carico di belle speranze. Riusciranno a mantenere le interessanti promesse che si intravedono?

Peppe
giugno 2013

Ultimo aggiornamento (Lunedì 01 Luglio 2013 11:08)