Brani:
1-Ianuarius / Spheniscidae; 2-Februarius / Mugil Cephalus; 3-Martius / Formicidae Latreille; 4-Aprilis / Delphinus Delphis; 5-Maius / Columba Livia; 6-Iunius / Pan Paniscus; 7-Quintilis / Onymacris Unguiculatus; 8-Sextilis / Hippopotamus Amphibius; 9-September / Ciconia Ciconia; 10-October / Sula Sula et Sula Nebouxii; 11-November / Homo Sapiens Sapiens (Just like anything); 12- December / Glis Glis; 13-The thirteenth Month.
Formazione:
Alberto Carozzi: acoustic guitar, prepared guitar, bow, classic guitar, slamming door, triangles, rings, ukulele, melodica, percussions, Farfisa organ, glockenspiel, bagpipes, clothes horse, pillow, castanets, electronic keyboard, rhythm, vocals, music box; Franz Krostopovic: violin, viola; Cristiano Lupo: glockenspiel, Bontempi toy organ, bass, sax, fretless bass, drums; Matteo Uggeri: loops, music box, trumpet, vocals, field recordings, electronics, rhythm, radio, noises, bass programming.
Cria Cuervos: additional noises and field recordings (1); Fhievel: additional electronic microsound (3); Gaia Margutti: gargling (5), purring (12); Francesco Giordani: accordion (6); Alessandro De Nito: piano (7); Letizia Secchi: clarinet (8, 12); Alessandra Spinetti: cello (9, 10); Marco Dalpiazzo: double bass (9); Alessandro Pipino: saw (9); T. Bailova and D. Salomakha (bu My Dear Killer): voices (10).
2014, Lizard - durata totale: 53:55

Questo disco degli Sparkle in Grey si presenta come un calendario/bestiario vero e proprio: dodici brani presenti, ognuno dei quali è dedicato contemporaneamente ad un mese e ad un animale. L'esplicativo libretto si sfoglia come un calendario; per ogni mese c'è il relativo prospetto con i giorni e le settimane ed è abbinato il disegno di un animale con breve descrizione dello stesso. La musica è un po' oscura e velata di malinconia ed è indirizzata verso quello che il gruppo sa fare meglio, una sorta di elettronica non estrema, i cui loop, campionature ed effetti stravaganti si incrociano spesso e volentieri con numerosi strumenti acustici quali chitarra, archi, ukulele e fiati. Si tratta di composizioni molto suggestive, che creano sempre un'atmosfera incantevole, dai toni dimessi ed elegiaci. Nonostante non ci siano grossi sobbalzi ritmici e si propenda verso questo sound tendenzialmente molto pacato e vicino a certe proposte "ambient" è facile lasciarsi trasportare da una musica che è sì sperimentale, ma al contempo anche accessibile. Così, i corrieri cosmici ed il post-rock sono vicini come non mai e gli Sparkle in Grey si confermano abilissimi "costruttori" di mondi sonori e di melodie stracolme di un fascino arcano.

Peppe
settembre 2016

Ultimo aggiornamento (Sabato 12 Novembre 2016 17:55)