alt Brani:

Lato A: 1-Die Sanftmütigen (Popol Vuh); 2-Dawn (The Nice); 3-Susan Song (Le Stelle Di Mario Schifano).
Lato B: 1-Embroidery (Terry Riley); 2-The Tortoise, His Dreams And Journeys (La Monte Young).

Formazione:
2015, Area Pirata-Psychout Records

I No Strange sono uno dei più longevi e importanti gruppi della neo-psichedelia italiana. Formatisi alla fine degli anni ’70 da Salvatore “Ursus” D’Ursus, cultore di beat, esperto di cultura lisergica e autore delle fantasiose e pischedeliche copertine e da Alberto Ezzu, musicista colto e validissimo legato alle esperienze della musica d’avanguardia. Se si vuole capire la psichedelia italiana non si può prescindere dai No Strange. Sono quelli che ne hanno interpretato al meglio lo spirito in virtù di una “visione” musicale a 360 gradi e grazie a un approccio filosofico che gli ha permesso di coglierne i legami con le culture misticheggianti. Le loro influenze sono numerose e spaziano dai Corrieri Cosmici tedeschi dei ’70 come i Popol Vuh, gli Ash Ra Tempel e i primi Tangerine Dream, fino agli esponenti meno convenzionali e allineati della scena della scena italiana progressiva come Claudio Rocchi, gli Aktuala, Alan Sorrenti e Battiato senza dimenticare esperienze fondamentali della psichedelia italiana come Le Stelle di Mario Schifano e Chetro e Co.. Il loro primo album Trasparenze e suoni (Toast – 1985) fu un fulmine a ciel sereno nella musica ovattata e fredda degli ’80. Conteneva una lunga suite cosmico-psichedelica lisergica, molto coraggiosa per quel periodo. La confezione era particolare ed usciva in una busta trasparente (come l’esordio dei Faust, leggenda del Krautrock) con il vinile anch’esso trasparente. Ora, per celebrarne il trentennale, i No Strange hanno deciso di far uscire un 10” in vinile in tutto simile come grafica e spirito a quel mitico album. Il nuovo disco si intitola Universi e Trasparenze ed esce per la Psych Out/Area Pirata e omaggia anche il loro secondo lavoro del 1987 ovvero L’Universo, elogiato da Greg Shaw della Voxx. Contiene cinque cover di brani che simboleggiano gli artisti e il background da cui hanno attinto e che, nel tempo, non hanno smesso di influenzarli. La prima traccia è una rivisitazione di Seling Sind: Die Sanftmutigen tratta da mistico Seligpreisung (PDU - 1973) dei leggendari Popol Vuh. Segue una scelta curiosa ovvero la cover di Dawn dei Nice, qui reinterpretata con accenti space-rock. Poi ecco Susan Song de Le Stelle di Mario Schifano, gruppo che se uscì nel 1967 con un disco di psichedelia molto avanti per quell’epoca in Italia. Embroidery di Terry Riley è invece il loro omaggio a uno dei maestri del minimalismo, sicuramente quello più legato al misticismo orientale. Chiude il mantra di The Tortoise, His Dream And Jorneys di La Monte Young, padre riconosciuto del minimalismo, tratta dal mitico Dream House (Shandar – 1974). Universi e Trasparenze è un album di grande pregio che non dovrebbe mancare per nessun motivo nella collezioni dei cultori della psichedelia in tutte le sue forme.

Cosmic Courier
luglio 2015

Ultimo aggiornamento (Martedì 22 Settembre 2015 11:13)