alt Brani:

1-Una notte a Treviso; 2-Aquel tiempo del verano; 3-Las nubes y las sierras; 4-El castillo interior; 5-El combate de obligado - version instrumental; 6-Hojas secas; 7-El algarrobo abuelo; 8-Misterios del Mediterraneo; 9-Encuentro posible entre Piazzolla y Fripp; 10-Suite italiana: I) Roma, II) Firenze, III) Venezia, Coda) Famiglia Furlan.

Formazione:

Aldo Pinelli: guitarras nylon, acustica y electrica, bajom teclados, percusion y voz; Paula Dolcera: cello; Silvia Pratolongo; percusion; Roberto Sambrizzi: bateria.

2013, Lizard - durata: 42:52

Aldo Pinelli è un musicista argentino, leader del gruppo Habitat e lo ritroviamo con quest'album ad una prova solista che, come il titolo stesso lascia intuire, è praticamente una dedica musicale all'Italia. In effetti, Suite italiana è il titolo solo dell'ultima composizione di questo cd, ma, oltre alla presenza di altri due brani che sono stati ispirati dal nostro paese, durante l'ascolto è impressionante la capacità di Aldo di proporre passaggi strumentali e linee melodiche che riescono a coinvolgere e che sanno tanto di Mediterraneo. Certo, c'è l'anima latina comune, altre due tracce vedono la natia Argentina come musa ispiratrice, ma soprattutto Pinelli mette in mostra un romanticismo accattivante e pieno di buonissime idee. Il disco è aperto da Una notte a Treviso, con testo in italiano, su tastiere che creano un'atmosfera al contempo rilassata e misteriosa. Seguono una serie di pezzi che riflettono una spinta personale verso il rock sinfonico inserendo sonorità dai tratti quasi ambient, a volte rifacendosi all'opener e con tastiere protagoniste, altre volte, invece, mostrando quel romanticismo vicino ai lavori solisti di Anthony Phillips, con delicati arpeggi di chitarra in bella evidenza. Particolarissimo, poi, il brano Encuentro posible entre Piazzolla y Fripp, titolo che dice già tutto, riuscendo a miscelare con efficacia e buoni risultati "nervosismi" à la King Crimson e tango d'alta scuola. Infine, menzione a parte per la tilte-track, suddivisa in tre sezioni dedicate a Roma, Firenze e Venezia e con una coda che è una dedica a Loris Furlan, titolare della Lizard (che pubblica il cd), e alla sua famiglia. In sedici minuti Pinelli mostra il meglio della sua arte, passando da tratti quasi cameristici per chitarra acustica e violoncello a paesaggi bucolici ancora incentrati su strumenti acustici ed arrivando persino ad un riuscito mix di melodie latine e orientali. Suite italiana è il classico disco magari non sconvolgente, ma sincero e pieno di fascino derivante da una musica suggestiva, che crea atmosfere particolari, con le quali Pinelli prova a descrivere le sue esperienze, mostrando forte un legame con l'Italia.

Peppe
giugno 2014

Ultimo aggiornamento (Sabato 20 Settembre 2014 16:34)