alt Brani:
1-Au Vieux Cinéma; 2-Superhero; 3-Fallen Star; 4-Fairytale; 5-The Queen; 6-The End.
Formazione:
Simon Caron: guitars, keyboards; Pennsylia Caron: piano, keyboards; Mathieu Gosselin: bass; Danny Robertson: drums; Steff: vocals.
2013, SPBN

Il disco che molti appassionati di Neo Prog stavano aspettando dagli anni ’90 forse è finalmente comparso. Giunti al quinto disco, i canadesi Red Sand sfornano il loro piccolo capolavoro. Tra Marillion, Visible Wind e Clepsydra i 50 minuti di Au vieux cinema scorrono veloci e ti lasciano con la voglia di rimettere su il cd per riascoltare dettagli che ti sembrano essere sfuggiti. L’album è introdotto dall’atmosferica title track che ricorda certe cose dei Visible Wind mentre Fallen Star è la figlia dei mai troppo lodati Clepsydra di More grains of sand (Birthday Party): i tredici minuti si dipanano attraverso un arpeggio lugubre, voci filtrate, fughe in stile Garden Party e assolo finale alla Forgotten Sons. Fairytale è un nuovo intermezzo di piano alla Strangers on a Train, mentre la monumentale The Queen si candida a miglior suite prog dell’anno: nei 22 minuti ritroviamo cambi di ritmo marillioniani, atmosfere bucoliche alla Genesis, un break centrale alla Twelfth Night che da troppo tempo non ascoltavamo, un finale alla IQ. Davvero impossibile chiedere di più. The end chiude il disco con un lungo assolo alla Visible Wind. In conclusione, davvero una sorpresa questa opera dei Red Sand che consigliamo vivamente a chi vuole rituffarsi in un certo Prog ormai difficile da ascoltare.

Italo Testa
febbraio 2014

Ultimo aggiornamento (Martedì 02 Settembre 2014 09:39)