Gli Arkham nascono a Bruxelles a seguito di un incontro avvenuto tra il tastierista Jean-Luc Manderlier ed il batterista Daniel Denis, trovando le motivazioni di questo sodalizio nell'intento di creare musica originale, basandosi sullo stile della cosiddetta "Scuola di Canterbury". Nel maggio del 1970, ai due si unisce il bassista Claude Berkovitch, proveniente dal gruppo Here ed Now , dove suonava anche Marc Hollander, più tardi con gli Aksak Maboul .

Claude Berkovitch, Jean-Luc Manderlier, Daniel Denis

Dopo appena un mese di prove insieme, i tre musicisti decidono di confrontarsi con il pubblico iscrivendosi ad una gara tra gruppi denominata "Guitare d'Or", un festival musicale tenuto a Ciney in Belgio. Gli Arkam vincono con una forte acclamazione pubblica, che darà forza al gruppo e consentirà una notevole attività concertistica all'interno dei confini belgi. Ad ottobre dello stesso anno, Berkovitch lascia il gruppo per divergenze sulla linea musicale da seguire e viene sostituito dal bassista Patrick Cogneaux. Denis aveva già suonato con Cogneaux nel 1969 in un gruppo chiamato Knives and Axes. Le composizioni del gruppo sono a totale appannaggio di Manderlier ed il gruppo inizia ad apparire nelle trasmissioni della Radio Televisione Belga acquisendo una considerevole popolarità. Dopo alcuni concerti con il nuovo entrato, partecipano con altri gruppi al "Midi-Minuit" del 1971 a Liege - Belgio, un festival dove confluirà una varietà di proposte musicali sotto la direzione artistica del compositore contemporaneo Henry Pousseur. Per tutto l'anno 1971, il gruppo prende parte a numerosi e importanti concerti, come i Bilzen ed il festival di Ciney, il "Cocoripop" a Charleroi o il "Free-show" tenuto nel Josaphat Park di Bruxelles. Ebbero inoltre l'occasione di aprire il primo concerto belga dei Magma, il 4 settembre dello stesso anno, entusiasmando molto Christian Vander.

Patrick Cogneaux, Jean-Luc Manderlier, Daniel Denis

Alla fine di settembre, Cogneaux lascia gli Arkham per poi unirsi più tardi ai Pazop ed il gruppo invitò allora il chitarrista/bassista Paolo Radoni , già membro degli Here & Now. Da quel momento gli Arkham proposero una musica meno elaborata, inserendo maggiori elementi d'improvvisazione. Questo caratteristica durò per pochi mesi ed in pochi concerti dal vivo. Durante gli ultimi mesi del 1971, si unirono al gruppo Claude Deron alla tromba (co-fondatore di Univers Zero) ed il chitarrista francese Francois Arnaudeau, che suonò però solo in un concerto.

Cristiano Ramon è un bassista occasionale che partecipò ad un solo concerto tenuto a Verviers il 28 aprile 1972.

Con la partecipazione della tromba di Deron, Manderlier scrive nuovi brani nei quali far confluire l'ispirazione tipicamente jazz-rock di gruppi come i Nucleus. Deron partecipò solo a due concerti, prima che il gruppo si separasse a seguito dell'invito rivolto a Manderlier da Vander di unirsi ai Magma nel marzo 1972.

Claude Deron, Jean-Luc Manderlier, Daniel Denis

Gli ultimi due concerti degli Arkham, dopo 2 anni di vita, si tennero in Olanda nel maggio 1972, che per l'occasione uniscono Manderlier, Denis, Radoni, e Vincenzo Kenis, quest'ultimo più tardi con gli Aksak Maboul. Manderlier rimane per più di un anno con i Magma prendendo parte alle registrazioni di "Mekanik Destructiw Kommandoh." Invece per Denis, la sua esperienza con i Magma fu limitata ad alcuni concerti in Francia ed Olanda, prima di ritornare in Belgio per formare il gruppo Necronomicon con Deron, evolutosi poi negli Univers Zero nel 1974. Gli Arkam non approdarono mai al mercato discografico ed alcuni nastri contenenti registrazioni live dell'epoca sono stati trasferiti su supporto digitale nel 2002, a cura di Denis e Manderlier, per la Cuneiform Records .

Cover del cd Arkham IL CD

Il recupero di brani inediti e la loro pubblicazione postuma, generalmente si risolve in una chicca per gli appassionati che faranno di tutto per accaparrarseli, vista l'intrinseca necessità di completare, quanto più possibile, la conoscenza del gruppo preferito. L'uscita di questo cd, pone invece una situazione diversa, perchè consente di prendere conoscenza diretta degli Arkam, tra i gruppi degli anni '70 sconosciuti ai più in quanto mai approdati alla realizzazione di un disco.
La pubblicazione di questo cd potrebbe risultare anacronistica, soprattutto a distanza di trent'anni, se non fosse per il fatto che questo gruppo è meritevole di considerazione.
Un trio batteria/basso/tastiere con due personaggi chiave: Daniel Denis e Jean-Luc Manderlier, una musica chiaramente ispirata al "canterbury sound", fenomeno musicale dell'indubbio fascino.
La qualità audio è discontinua, essendo i brani recuperati da registrazioni di diversi concerti del periodo 1970/72 ma, anche in considerazione del buon lavoro di recupero, l'ascolto di molti brani è sicuramente accettabile.
Sin dall'inizio, possiamo apprezzare il bel suono canterburiano delle tastiere, con caratterizzazioni che passano con disinvoltura dalla peculiarità tipiche dei Caravan, ai primi Soft Machine ma senz'altro con affinità più vicine agli Egg. Eleganti e nostalgiche melodie, inserite in un contesto che tende a miscelare ardite partiture, leggere dissonanze, jazz, rock e musica contemporanea, senza mai risultare stucchevole o fine a se stessa.
Sono pezzi strumentali, a volte apparentemente scarni, che non mancano di divagazioni sperimentali, come in "Bleirot: visibility poor", per approdare ai 10 minuti e passa di "With assays of bias" , contenente un bell'assolo di Denis alla batteria, segue la più classicheggiante Eve's eventful day (part 3) con il suo accattivante melodia.
Gli ultimi due brani, Riff 14 e Tight trousers si distinguono non poco dagli altri , sia per la preziosa partecipazione di Claude Deron al flicorno, sia per una maggiore maturità compositiva ed esecutiva.
Questo lavoro non può che essere rivolto principalmente a quanti, appassionati ammiratori e seguaci della scuola di Canterbury, vogliano aggiungere un altro prezioso tassello alla propria collezione musicale.

Geppo
Agosto 2003

Ultimo aggiornamento (Sabato 13 Giugno 2009 19:51)