alt Brani:
1-Tutti in colonna (la vita non è); 2-Catarsi - Parte I: Riti sul vuoto (caffè, drappi); 3-Catarsi - Parte II: Visioni in celebrazione; 4-Perdersi; 5-Maggio d'improvviso; 6-Sa domo de su re; 7-Il treno temporale; 8-Il suicidio di 500 pecore; 9-Predoni; 10-Mi ha detto Bob Dylan; 11-Theodore il poeta.
(not-so-ghost track): 12 - Fischi fiaschi pali e frasche.
Formazione:
Marco Masoni: voce, basso, chitarra acustica, chitarra elettrica wha wha, cori, parlato, cantato, ululato, chitarra classica; Saverio Grasselli: solo di chitarra elettrica (1); Edoardo Magoni: organo Hammond, synth, iPad moog, coro, mellotron, piano Fender Rhodes, archi, organo Farfisa; Giulio Collavoli: pianoforte; Jacopo 'shuffle'Giusti: batteria, percussioni; Matteo Amoroso: batteria; Elisa Azzarà: flauto, flute salad; Lorenzo Ughi: chitarre elettriche; Gabriele Guidi: assoli di sintetizzatore (6), voce recitante; Salvatore Lazzara: chitarra elettrica; Maurizio Di Tollo: batteria; Mariangela Drago: voce recitante; BruMan:  voce recitante; Tommaso Novi: voce recitante; Riccardo Comparini: chitarra elettrica; Alessandro Toniolo: flauto.
2014, AMS Records

Marco Masoni è stato il leader dei pisani Germinale, una delle formazioni più interessanti della scena new-prog italiana dei '90 che comprendeva nomi come Finisterre e Moongarden. In passato aveva anche partecipato, in veste solista, al mitico tributo al prog italiano della Mellow Records Zarathustra's Revenge, in cui si era cimentato con una personale ed efficace rivisitazione del primo - psichedelico e avanguardistico - Battiato, quello per  intenderci di album come Fetus e Pollution. Ora esce per la AMS/BTF il suo primo disco solista intitolato significativamente Il multiforme (paesaggi catartici e operette morali), un album in bilico fra canzone cantautorale e prog. La copertina è un collage ben riuscito ed è indicativa  dei numerosi amori e delle influenze musicali di Marco Masoni. Si possono riconoscere i Pink Floyd, i Beatles, i Genesis, Peter Hammill, Frank Zappa, Jimi Hendrix, Franco Battiato, Lucio Battisti (in realtà si tratta di un dipinto in quanto per una questione di diritti è stato impossibile mettere una foto) e molti altri. Si intravede anche la cover del leggendario Forever Changes dei Love, una pietra miliare della psichedelia. Ascoltando Il multiforme in effetti si possono ritrovare alcune atmosfere battistiane come in Tutti in colonna (la vita non è) e Maggio d'improvviso. Catarsi - divisa in tre parti - è, a mio avviso, uno dei pezzi forti del disco: l'inizio è acustico e pacato ma poi le ambientazioni diventano psichedeliche e prog trasportando  l'ascoltatore in un delirio surreale e catartico. Perdersi è un'altra delle mie tracce preferite; si caratterizza per le sue suggestioni mistiche e bucoliche che mi hanno ricordato qualcosa degli Hostsonaten. Sa Domo De Su Re Domo De Su Re è un'efficace ballad per pianoforte e chitarra acustica così come Il treno temporale è un'altra bella canzone ricca di pathos. Il suicidio di 500 pecore ha un testo con una vena ironica e apocalittica, mentre Predoni ha invece un bell'incedere rock. Mi ha detto Bob Dylan ha belle trame di chitarra acustica e pianoforte. Chiude Theodore il poeta, ottima ballad con alla fine una parte "fantasma" sperimentale. Anche i testi si rivelano molto interessanti e riflettono la "visione" filosofica e non convenzionale di Masoni. Il multiforme (paesaggi catartici e operette morali) è sicuramente un ottimo album di canzoni (ma che piacerà di sicuro anche a molti progster) che ingloba svariate influenze e che dimostra come non ci troviamo di fronte  ad un artista banale.

Cosmic Courier
giugno 2014

Ultimo aggiornamento (Lunedì 18 Maggio 2015 11:57)