alt  Brani:
1-Sailing; 2-La grande muraglia; 3-Blinding light; 4-Fra; 5-Sunday morning; 6-Onde; 7-Il fiume (a) il risveglio, b) la danza, c) la quiete); 8-Slow train to Tucson; 9-Colores; 10-A rainy afternoon; 11-Il vecchio e il mare.
Formazione:
Antono Severi: 12-string guitar, classic nylon guitar, steel strings guitar.
2013, Piriolirio Records - durata totale: 46:17

Quando un musicista in qualche modo legato al mondo del prog sforna un album di questo tipo è quasi inevitabile "leggere" un immediato riferimento ai lavori acustici di Steve Hackett e Anthony Phillips. Eppure, in questo cd firmato da Antonio Severi, già fattosi notare con gli Stereokimono, oltre a musica di spessore e qualità e a momenti in cui la fonte di ispirazione dei due ex Genesis citati è evidente, emergono anche una personalità forte e tantissima passione. Oltre tre quarti d'ora strumentali, suonati con chitarre 12 corde, steel e nylon vanno a formare Sunday Morning, prima esperienza solista per Severi. E il risultato finale è davvero intrigante e darà pienissima soddisfazione a chi ama album di questo tipo.
Il chitarrista è capace di incantare con melodie malinconiche in brani che profumano di autunno, con arpeggi che rievocano il miglior Mussida, con passaggi classicheggianti, con pennellate folk, con sovraincisioni che creano un effetto particolarmente stuzzicante, con cenni non distanti dal blues e con tanto feeling mediterraneo che solo un artista italiano riesce a cacciare.
Non mi voglio dilungare troppo, anche perchè chi ha già dimestichezza con le sonorità descritte avrà subito capito che resterà sicuramente ammaliato da un lavoro simile lavoro. Aggiungo solo che le composizioni di Severi, per quanto intimiste, riescono davvero a trasmettere sensibilità ed eleganza ad ogni nota e che anche chi non è abituato ad ascoltare dischi per sola chitarra può andare incontro a piacevoli sorprese ed essere catapultato in un mondo nuovo e affascinante.
 

Peppe
marzo 2014

Ultimo aggiornamento (Lunedì 09 Giugno 2014 17:51)