alt  Brani:
1-Morning in AntiQua; 2-Tales from solitude suite; 3-L'amore; 4-Nessie revealed; 5-Falling; 6-Dimlit tavern; 7-Nirayed's secret diary; 8-AntiQua; 9-AntiQua's evening.
Formazione:
Cristiano Roversi: 12-string guitar, classical guitar, electric guitar on 4, grand piano, various synthesizers, Taurus bass pedals, polymoog, mellotron, Hammond organ L100, drum machine, samples & cinematic efx.
Aldo Tagliapietra: vocals, lyrics & acoustic guitars on 3; Bernardo Lanzetti: vocals, lyrics & concept on 2; David Cremoni: electric guitar on 2; Erik Montanari: acoustic guitars on 2 and 3; Fabio Serra: electric guitar on 1, 2, 5 & 8; Gigi Cavalli Cocchi: drums on 8; James Larcombe: hurdy-gurdy on 6; Leonora: vocals & lyrics on 5; Mirko Tagliasacchi: fretless bass on 8.
Prodotto da Cristiano Roversi.

2012, Galielo - Durata totale: 50:41

E' ancora una volta l'enorme amore verso i Genesis che traspare nel nuovo album solista di Cristiano Roversi, noto per la sua militanza nei Moongarden. Se nel precedente The park, però, si notava fortissima l'influenza del miglior Tony Banks, stavolta il bravissimo musicista mantovano sembra maggiormente orientato a seguire la "scuola" di Anthony Phillips. Circondato da un nugolo di ospiti anche eccellenti (su tutti Aldo Tagliapietra e Bernardo Lanzetti) e impegnandosi con un bel po' di strumenti, il nostro propone un concept fiabesco in tutto e per tutto, accompagnandoci per cinquanta minuti in un viaggio dove la fantasia vola indisturbata.
Roversi non rinnega certo le sue origini banksiane, ma bastano davvero pochi secondi dell'opener Morning in AntiQua per farci riassaporare suoni ed emozioni di quel vecchio gioiello che è The geese and the ghost dell'originario chitarrista dei Genesis. Toni pacati e pastorali, qualche riferimento alla musica medievale, una grazia assoluta con strumenti acustici ed elettrici a creare impasti meravigliosi. Qualcuno potrà storcere il naso quando si inserisce la batteria campionata, eppure non emerge alcun senso di freddezza, anzi, la musica scorre via meravigliosamente, cattura, ammalia, ci fa viaggiare in mondi incantati e incontaminati.
Praticamente tutte le composizioni presenti in AntiQua a catturare l'attenzione e a riscaldare il cuore: incroci di chitarre acustiche memori delle magie create da Phillips e dal suo compagno di avventure Mike Rutherford (la citata Morning in AntiQua, Dimlit tavern), una suite di tredici minuti che regala un fantastico prog romantico, con la voce sempre splendida di Lanzetti (Tales from solitude suite), un pop-prog in stile Orme che vedono protagonisti Tagliapietra e i pulsanti bass pedals (L'amore) , orchestrazioni che uniscono musica classica e moderna, con gustosi impasti elettroacustici come accadeva anche in Tarka e Slow dance (Falling, Nirayed's secret diary, AntiQua), un pezzo d'atmosfera che sembra uscito dalle dita di Banks, in cui le tastiere sono poi raggiunte da lunghe note di chitarra elettrica (Nessie revealed), un finale elegantissimo di solo piano (AntiQua's evening) e tanto altro ancora.
Volendo individuare altri punti di forza di questo disco stupendo,  bisogna sicuramente far menzione dell'accurata produzione che fa venire fuori un sound limpidissimo ed equilibrato nelle sue argute dinamiche e l'artwork fantasy curato dal sempre più ricercato Ed Unitsky.
Bravissimo Cristiano! Cinquanta minuti di pura poesia!

Peppe
giugno 2013

Ultimo aggiornamento (Venerdì 07 Marzo 2014 14:46)