Gianni Leone - Salerno, Taverna Picariello, 02/07/2010

 


 

Lo ha detto chiaramente durante la sua esibizione: non gli piacciono le canzonette. E Gianni Leone, anche da solo, unico musicista sul palco, nonostante un repertorio ben lontano dal Balletto di Bronzo che lo ha reso famoso, sta alla larga dalle canzonette. In una piacevole serata estiva, presso il locale salernitano Taverna Picariello, il tastierista propone un concerto in cui è unico protagonista. Tastiere, voce, batteria elettronica. Una manciata di cover, scelte dal repertorio di alcuni amori musicali di Leone (Marianne Faithfull, Todd Rundgren, Brian Eno, Queen), pezzi del Balletto stravolti con arrangiamenti decisamente bizzarri, canzoni provenienti dai suoi album solisti ed ecco uno spettacolo che ha come base musicale un techno-rock stravagante e lunatico, impostato su timbri di tastiere moderni, sintetici e su una voce sempre particolare e pienamente matura. Lo show salernitano non è certo adatto a chi cerca il rock sinfonico o la magnificenza di Ys, ma un qualsiasi amante di musica ricercata, originale, fuori dagli schemi e proposta con maestria e personalità non può che gradire in pieno la performance di Leone. Presenza scenica prepotente e fuori dal comune, impressionano soprattutto la padronanza assoluta delle tastiere, la velocità delle esecuzioni, la strabiliante abilità. Il classico rito finale del travestimento, con maschera dai tratti femminili, occhiali scuri e parrucca, e con il lancio di bigliettini su cui sono scritti aforismi, aneddoti e pensieri rappresenta il suggello di una serata che conferma Gianni Leone come personaggio e musicista assolutamente unico.

 

 


 

Peppe
luglio 2010

Ultimo aggiornamento (Lunedì 30 Agosto 2010 10:16)