Magma: Kobaia

Premessa

Questa è la traduzione del testo contenuto nel primo disco dei Magma, un doppio concept album uscito nel 1970 intitolato “Kobaia”.
Il testo base è in francese, i titoli dei brani sono in Kobaiano, lingua creata dagli stessi Magma. Questo lavoro, per quanto sia stata prestata particolare attenzione, non ha presunzione di fedeltà, pertanto sono gradite segnalazioni tese ad una migliore interpretazione dello scritto originario. Un particolare ringraziamento a Davide e Mariè per la preziosa collaborazione alla traduzione.

25.04.2002
Geppo

Terra,
questo ti riguarda,
i tuoi sistemi schiacciano e le tue rivolte uccidono: infatti tu distruggi quello che non riesci a comprendere.
Noi sappiamo che anche tu sarai distrutta.
La nostra musica e per la Bellezza che vuoi ignorare per colpa dell’odio con cui sei cresciuta.
Aldilà dello spazio e del tempo ci aspetta un pianeta, Kobaia.
Noi conosciamo questo mondo dal giorno in cui aprimmo gli occhi, milioni e milioni di anni fa. Quelli che stanno qui in basso a soffrire ci seguano.
Ma l’ipocrita non speri niente!
Terra!
Tu sei solo un ricordo perso nell’oblio.

Kobaia

Tutti i canti e le voci sono in Kobaiano, nostra lingua madre. La musica è abbastanza eloquente per comprendere il percorso del viaggio.

Il Viaggio

Kobaia:

Appello a tutti i terrestri condizionati dalle molestie e delle sofferenze inflitte, a partire con noi per Kobaia.
L’astronave è in vista.
Ci siamo vicini.
  • Stanno dettando le leggi di Kobaia;
  • Evocazione dello splendore di Kobaia;
Processione verso l’astronave.
Pensieri aggressivi degli emigranti verso la terra, espresso con la chitarra.
Entrata nell’astronave.

Aina:

Inizio del viaggio.

Pensieri nostalgici vagano nella mente dei passeggeri che hanno interrotto tutti i legami con il passato. La gioia della partenza scioglie tutti i dispiaceri mentre il viaggio continua. Arriviamo in vista di Malaria, su cui fare tappa. E l’astronave atterra.

Malaria:

La terra è una macchia nel cielo, in una luce beffarda. I Kobaiani sputano il loro rancore ed il loro odio ricordandogli orrori ed ingiustizie. E vero che tutti gli sbagli si pagano ?

Sohia:

La notte è scesa su malaria. Il giorno sorge dolcemente, dobbiamo ripartire.

Sckxyss:

L’astronave riparte di nuovo.
Pioggia di meteoriti.
L’astronave entra nell’iperspazio ed arriva in vista di Kobaia.

Aurae:

L’astronave entra nell’orbita di Kobaia. I passeggeri assistono al levarsi del giorno e scoprono il pianeta con stupore. L’astronave si posa: noi siamo nell’eterno: Kobaia !

La Scoperta di Kobaia

Thaud Zaia:

Uno di noi è innamorato. Lui solo sa di cosa o di chi, lui solo sa come……

Nau Ektila:

La natura sembra considerarci come degli intrusi. Noi l’esortiamo attraverso i nostri canti ad aprirsi e a rivelarci le sue meraviglie. Lei accetta con benevolenza.

  • noi assistiamo tra l’altro ad un grande balletto di mostri;
  • sotto il sole lasciamo libero sfogo alla nostra gioia.
Poi cala il crepuscolo.

Stoah:

Il tempo è passato; la vita su Kobaia trascorre tra gioie e bellezze. La Terra ha saputo della nostra esistenza; è in fermento. I Kobaiani sentono che devono riunirsi; Uno di loro espone i problemi dati dalla Terra e le possibili soluzioni ad essi. I Kobaiani si mettono al lavoro alacremente: tutto si risolverà per il meglio.

Muh:

Noi torniamo sulla Terra per vantare gli splendori di Kobaia, nient’altro che gioia, bellezza e saggezza.
Noi invitiamo ancora coloro che vogliono seguirci, raccontando la nostra esperienza alla Terra.
Purtroppo, la sola risposta ottenuta e la minaccia di distruzione di Kobaia.
Riveliamo che possediamo Stoah.
Ritorniamo a Kobaia.
Il clamore della terra si è spento.