Brani:

1 - Wind & Water; 2 - Flooded By Sunlight; 3 - Marine Menagiere; 4 - Little Pieces Part 3; 5 - Variations on a Theme By Brian Smith (Original Version); 6 - Ride on a Camel; 7 - Metronome 7/8 - Peacock's Feather (The Peacock Spreads Its Wings) - Metronome 7/8 (Reprise).

Formazione:

Yozox: guitars & Rothmans royals; Kikuo Fujikawa: keyboards; Masahiro Torigaki: bass; Taiqui: drums & cymbals

Produced by Ain Soph
Anno:1991 (ristampa 2005 Musea - Poseidon) - Durata: 56:21

Le composizioni di Marine Menagerie furono scritte negli anni '70 e il disco fu registrato nel 1991; ora l'etichetta francese Musea lo ha ristampato e ci dà occasione di parlarne. L'ascolto dei brani riporta subito a quelle che sono le influenze del gruppo, Camel, Caravan e Hatfield & The North. Ma quest'album non è certamente privo di originalità presentando una interessante varietà di suoni che unisce estrema squisitezza a perfezione tecnica come nella migliore tradizione giapponese della scena prog. Wind and Water è un breve preludio con suoni simili a campanelli che aprono alla bella Flooded by Sun Light dalle linee delicate e melodiche, che trasmette sensazioni di estrema dolcezza; poi il pezzo cambia, diventa più intenso con parti intricate e complesse, ma sempre con forti caratteristiche melodiche in puro stile Camel. La title track segue le stesse orme con un equilibrio tra melodia e complessità a cavallo tra Camel e Caravan più sognanti. Un bel solo di piano annuncia Little Pieces Part 3 con predominanze jazz nel segno del Canterbury che fa da battistrada a Variation On A Theme By Brian Smith: prog sinfonico, jazz/ fusion e anche RIO si ricorrono in continue variazioni che affascinano l'ascoltatore. Ride On A Camel, brano elegante e raffinato dai forti sapori alla Latimer con un guitar di Yozox brillante come non mai in questo disco. L'ultimo brano Metronome 7/8 apre con un rullo di tamburi e il sintetizzatore che emula un suono di cornamuse marcianti che preludono ad atmosfere che ci riportano direttamente ai Caravan con uno stile brillante e molto vario. Nel complesso siamo di fronte ad un buon album assimilabile immediatamente da tutti i fan canterburiani e non solo.

Progman59
Luglio 2006